La SPT (Standard Penetration Test) è una prova geotecnica in situ, valida principalente per terreni granulari, che indica, tramite una serie di correlazioni, alcuni tra i principali parametri geomeccanici di un terreno. Il principale è la densità relativa DR% poi l'angolo di attrito interno φ ma anche i moduli di deformabilità: modulo confinato=M0, modulo di Young=E'25; modulo di taglio dinamico=G0: Inoltre quando è data insieme alla granulometria del terreno interessato, fornisce informazioni molto utili sulla resistenza alla liquefazione. Nei terreni coesivi fornisce indicazioni sulla resistenza al taglio non drenata e una stima dei moduli di deformazione. La prova si effettua in corso di un sondaggio. Arrivati alla quota d'inizio del test si ripulisce il foro, si monta l'attrezzatura mostrata qui a fianco  composta da un meccanismo appeso alla corda dell'argano che si deve appoggiare su una serie dia stine le quali recano nella estremità inferiore un carotiere Raymod ossia un carotiere lungo circa 65 cm, diviso in due semi cilindri longitudinali tenuti insieme da una scarpa (estremità inferire con bordo tagliente) ed una estremità superiore con valvola a sfera per permettere l'espulsione dell'aria e dell'eventuale acqua mentre il carotiere si riempie. Il meccanismo che reca il maglio e che si trova in superficie, viene poggiato sulla estremità superiore delle astine, all'altezza dell'operatore, e poi una volta sollevato lascia cedere automaticamente il maglio (63,5 Kg) da un'altezza di 76 cm. Il Raymond ha diametro esterno di 50 mm, interno di 35 mm. La prova prevede una infissione di 15 cm senza registrazione del numero di colpi e successivamente un avanzamento di 30 cm per determinare il numero di colpi occorrenti per la penetrazione. Se con 50 colpi non si ottiene una penetrazione di almeno 15 cm la prova viene interrotta e si registra il "rifiuto del terreno".

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